La riforma del 2019 se da un lato ha il merito di aver posto di nuovo l’attenzione sull’educazione civica, dall’altro ha il demerito di aver incrementato il lavoro burocratico dei docenti e confezionato una serie di regole caotiche e vissute male all’interno degli istituti scolastici. L’educazione civica dovrebbe essere al centro di qualsiasi percorso scolastico a partire dalla scuola dell’infanzia. Le materie che dovrebbero essere coinvolte sono la storia, la filosofia, il diritto e l’economa politica. Inoltre, queste ultime due discipline dovrebbero essere valorizzate e insegnate seriamente in tutti gli indirizzi scolastici per la formazione di cittadini che conoscano le istituzioni e siano consapevoli dei propri diritti e doveri.
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