Questo articolo più che dare una risposta pone una domanda. Un quesito che da giorni mi passa per la testa e al quale non riesco a rispondere. Ascolto telegiornali, leggo di tutto e alla fine rimango sempre con l’amaro in bocca e con lo stesso interrogativo che mi assale. Spero che qualcuno di voi riesca a fornirmi una spiegazione che mi possa rasserenare, ve ne sarei davvero grato. Il quesito è il seguente: se in Libia, come tutti sanno e ripetono quotidianamente, la comunità internazionale (leggi ONU) ha ufficialmente riconosciuto il governo di Fayez al-Serraj, com’è possibile affermare candidamente che le Milizie del generale Haftar, oltre che dalle monarchie del Golfo e dalla Russia, siano addirittura appoggiate dalla Francia? Tutti (politici, giornalisti e analisti) ci ripetono quotidianamente che l’esercito di Haftar sta sbaragliando il governo riconosciuto dall’Onu e poi, come se nulla fosse, aggiungono che il generale è in netto vantaggio perché appoggiato da diversi paesi tra i quali spiccano appartenenti della stessa Organizzazione delle Nazioni Unite e in modo particolare la Francia, uno dei principali membri della tanto amata Unione Europea. Ciò che mi stupisce davvero non è l’atteggiamento dei francesi, perché da loro mi aspetto di tutto, ma il fatto che di fronte a questa notizia tutti rimangano impassibili, non ci sono manifestazioni di piazza, moti di indignazione né commenti critici. Sento politici che litigano su cose incomprensibili e irrilevanti, mentre su argomenti come questi, per i quali dovrebbero aprirsi crisi diplomatiche, neanche una parola. Riflessioni e condanne non arrivano neanche dalla grande stampa e dell’intellighenzia del paese, tutti intenti a parlare del nulla, approfondimenti e dibattiti sulle scaramucce all’interno dei partiti e sulle elezioni in Emilia Romagna. Non posso credere che siamo arrivati a questo punto, deve esserci qualcosa che mi sfugge. Vi prego aiutatemi, datemi una risposta.
Quello che mi sento di dire é che la questione Libia manifesta tutta la disumanita’ delle parti in gioco che considerano questo Stato non come un luogo di un popolo ma come un contenitore di interessi da svuotare.Che Dio ci aiuti da questi dementi.
Pagheremo un conto salato per la mancanza di una politica estera.