Le errate scelte fatte nel passato si stanno abbattendo come una clava sul nostro Paese. Paghiamo con le vite umane i tagli fatti alla sanità, stiamo vivendo il fallimento del modello nel quale abbiamo creduto, secondo il quale un approccio privatistico nei settori chiave avrebbe risolto i nostri problemi. Così come paghiamo a livello economico e politico l’aver costituito una Unione Europea tra paesi con storie e culture completamente eterogenee. Oggi che abbiamo la vitale necessità delle risorse economiche per affrontare la crisi, vediamo che alcuni paesi dell’Unione pongono il veto perché non accettano vincoli che riguardano lo Stato di diritto. Saremo costretti a scendere a compromessi su un argomento così delicato perché non abbiamo forza contrattuale. Questo è il mondo che abbiamo costruito, un luogo oscuro dove non abbiamo alcuna visione e accettiamo passivamente le scelte che dall’alto ci piovono addosso. Nei periodi di calma ci barcameniamo parlando d’altro, illudendoci che tutto vada bene, fino a quando la realtà non ci presenta il conto e a qual punto scopriamo di essere completamente impreparati e di non capire neanche cosa ci stia piovendo addosso. [guarda il video]