So che per molti è difficile accettare la realtà, specialmente quando è spietata. La mente ha sempre bisogno di rifugio e giustificazioni per cercare l’anelato equilibrio. Quindi, anche se a volte i fatti parlano chiaro e sembra assurdo che ci possa essere qualcuno che non capisca, in realtà ce ne sono tanti. Ma non bisogna prendersela con loro, bisogna comprendere che è un meccanismo umano di difesa che gli psicologi chiamano “rimozione”. In pratica tendiamo a eliminare ciò che non ci piace. Così, il fatto che siamo in una Unione di stati composta da 27 paesi, che ha una serie innumerevoli di organi decisionali e sovrani basati su principi democratici (che ci vengono spiegati in maniera sobria e accattivante nelle aule scolastiche, universitarie e sui mezzi d’informazione), ci fa stare bene. E’ bellissimo immaginare che tutti questi paesi in maniera aperta e solidale scelgano ciò che sia meglio per il bene comune. Così come è bello immaginare di prendersi per mano e girare liberamente il continente per fare magnifiche esperienze, senza limitazioni alcune e sentirsi figli del mondo. Peccato solo che poi ci sia la realtà che ci mostra una situazione alquanto diversa. Per esempio che in barba all’Eurogruppo, all’Ecofin, al Consiglio Europeo, al Consiglio dell’Unione, alla Commissione, al Parlamento Europeo e chi più ne ha più ne metta, ieri Merkel e Macron, in coerenza con ciò che hanno sempre fatto, e in ossequio al Trattato di Aquisgrana, si sono incontrati e hanno deciso ciò che dovrà fare e dire l’Europa nei prossimi mesi. Chiaramente si sono mossi perché l’Europa è a un passo dalla deflagrazione e loro in particolare non se lo possono permettere. Ricordiamo che i ricchi e potenti, per essere tali, hanno sempre bisogno dei poveri. So che anche questo è poco romantico, ma purtroppo la realtà non è sempre poetica. Quindi, a questo punto non ci resta che incrociare le dita e sperare che i due leader politici ieri fossero di luna buona e abbiano deciso qualcosa di positivo anche per noi. Tutto sommato anche raccogliere le briciole e raccattare elemosine permette di sopravvivere; l’importante, come diceva un bravissimo e non abbastanza apprezzato cantautore italiano: “non si sta poi tanto male in questa fogna se sai nascondere bene la vergogna”.